Conosciuto al mondo come "Re della moda", Giorgio Armani debutta nel menswear nel 1984 in una squisita collaborazione con Cerruti, per poi sfilare a suo nome nel 1975. La sua è la storia di una narrativa sartoriale dove l'abito si spoglia delle imposizioni e delle costruzioni rigide; lo fa attraverso la destrutturazione: Giorgio Armani rivoluziona il concetto di giacca, privandola dei supporti interni che impediscono libertà e fluidità; le imbottiture e le fodere scompaiono, i bottoni si spostano, le proporzioni tradizionali si modificano. Ispirato al cinema in bianco e nero, lo stile di Giorgio Armani è permeato da un'estetica distintiva, disegnata da tagli nitidi e puliti, declinati in nuance fredde che vanno dall'uso del grigio a tonalità profonde come il blu.