"Lavoro solo oro 18 carati". Parola di Orit Elhanati, fondatrice dell'omonimo brand e guardiana dell'atelier di Copenhagen dove ogni elemento è realizzato a mano. E se la designer attinge da un patrimonio genetico multiculturale, è l'influenza mediorientale ad avere la meglio sulla sua vena artistica. Un approccio intuitivo al design che si materializza attraverso l'uso di martello, fuoco e tecniche di fusione per scolpire pietre preziose certificate dal Kimberley Process Certification Scheme (KPCS). Ne risulta una collezione dalle geometrie irregolari e gioielli peculiari.